domenica 18 febbraio 2007

I conflitti interiori... ed esteriori

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter gratuita di Andrea Parimbelli per "accedere alla pace interiore ed esteriore" - n.7 -
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Grazie amici,
l'entusiasmo che mi dimostrate per queste newsletter è commovente. Per me è un piacere comunicare i successi che ho ottenuto con questa tecnica, e sono certo che per voi sarà un piacere aiutare i vostri amici e conoscenti nel comunicare loro l'opportunità di poter usufruire dell'Integrazione Energetica per risolvere i loro piccoli o grandi problemi di vita. A volte il consiglio di un amico può fare miracoli.

Non esitate a comunicarmi le vostre impressioni,commenti, suggerimenti, bisogni e quant'altro vi faccia piacere sottopormi; insieme si cresce meglio ed io sono ben lieto di venirvi incontro e sostenervi. Mi sento di inviare un grande abbraccio a tutti quelli che già stanno andando in questa direzione e... (perchè no?) anche a quelli che lo vorranno fare in futuro.

Fatti questi doverosi ringraziamenti, continuiamo il discorso su quanto abbiamo intrapreso nella mail precedente: le cinque bestie nere che danneggiano il nostro sistema energetico. Oggi parleremo dei "conflitti" interiori ed esteriori.

Potremmo dire che i conflitti sono il male dell'umanità. Se guardiamo a quante guerre sono presenti sul pianeta in questo periodo, potremmo dire che il conflitto è all'ordine del giorno. Inoltre i conflitti sono presenti anche nelle nostre vite quotidiane; a volte fanno notizia sui giornali ed ai telegiornali quando sono clamorosi, ma di certo condizionano la nostra esistenza.

Quando siamo in presenza di un conflitto? Quando una persona si contende con un'altra un oggetto, un'idea, un comportamento o quant'altro e tutti e due sono convinti di avere ragione per dei buoni motivi (giusti od ingiusti). C'è sempre un buon motivo alla base di un conflitto. Ciò presupporrebbe che ognuno dei due abbia perfettamente ragione. Se così fosse, il mondo dovrebbe essere un conflitto continuo, perenne e sistematico, dalla nostra piccola realtà quotidiana fino a realtà più grandi, quale quella nazionale ed internazionale. Per buona fortuna non è proprio così, altrimenti vivremmo in un vero inferno.

C'è un qualcosa che vale la pena di considerare: il punto di vista. Nei conflitti si è saldamente ancorati al proprio punto di vista, senza la capacità e/o la volontà di "considerare" la prospettiva dell'altra persona. A volte ci manca la capacità/volontà di calarci nei panni degli altri e capire che se fossimo al loro posto forse faremmo le stesse cose o le stesse richieste. Difficilmente consideriamo la possibilità che si possa trovare un modo per soddisfare le due esigenze allo stesso tempo. Mi rendo conto che è un discorso che andrebbe approfondito e non è possibile affrontarlo in poche righe....

E sul piano strettamente personale? Abbiamo un conflitto interiore quando due o più parti di noi ci spingono a fare/dire/comportarci in un modo differente o addirittura opposto a ciò che vorremmo, o meglio, una parte di noi vorrebbe una determinata cosa mentre un'altra si oppone all'avvenimento o anche ne vorrebbe un'altra. Ciò ci produce molta sofferenza ed è la causa di molti dei nostri fallimenti e frustrazioni.

Facciamo qualche esempio:

- Mi piacerebbe tanto andare in vacanza ai Caraibi ma... ho paura dell'aereo.

- Vorrei iscrivermi all'università ma... temo di essere inadeguata per lo studio.

- Sento il bisogno di avere una nuova storia d'amore ma... ho già avuto molte delusioni.

Quante volte abbiamo sentito dire da altri frasi come queste? E quante volte tutto ciò è capitato a noi? Sono certo che a tutti sia successo almeno una volta in qualche ambito della propria vita o in un certo periodo della propria esistenza. I conflitti interiori sono molto più comuni di quanto si pensi. Solo li si dà un pò per scontati.

Il conflitto, nella migliore delle ipotesi, produce una condizione di stallo, di nulla di fatto, di paralisi, mentre in altri casi (soprattutto se interessa gli ambiti dei bisogni primari come il cibo, le relazioni affettive e sessuali, l'espressione delle proprie capacità o tendenze ecc.) produce sofferenze a catena, con l'impressione di non poter mai uscire da quella condizione dolorosa e frustrante. Per quanto noi cerchiamo di darci da fare per cambiare la situazione, per quanto cerchiamo nuove opportunità per realizzare ciò che ci sta a cuore, il risultato non cambia: il fallimento arriva puntuale o tuttalpiù arrivano risultati molto molto scarsi.

Il nostro fallimento arriva direttamente dall'interno, in quanto la nostra energia non viene utilizzata totalmente per raggiungere l'obiettivo desiderato ma rimane congestionata nel conflitto stesso.

Ok, per oggi terminiamo qui. Ora vi lascio all'abituale racconto.

Un abbraccio

Andrea

aparim10@yahoo.it


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*****Storie vere.
In questa sezione racconterò ad ogni newsletter un caso realmente accadutomi che si è risolto totalmente con l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:

Martina venne da me perchè negli ultimi tempi era sempre in ansia, agitata e soffriva di insonnia. Per questo si sentiva stanca ed affaticata e le giornate passavano pesantemente, con molta fatica. Inoltre il suo collo le faceva spesso male. Non era una persona di molte parole e dopo aver raccolto le necessarie informazioni iniziai a praticarle la tecnica dell'Integrazione Energetica.

Dopo il primo giro di picchiettamenti, la prima cosa che mi disse fu che si sentiva rigida e molto controllata. Si sentiva molta tensione addosso, una tensione fastidiosa che produceva una sorta di autocontrollo un pò immobilizzante. Non c'erano reazioni emotive o pensieri particolari ma solo sensazioni fisiche.

Continuai ancora qualche volta con la procedura di Integrazione, finchè ad un tratto Martina ebbe una reazione particolare. Avvicinò le mani al volto come per nascondersi e poi le abbassò come per non farsi notare. Le chiesi cosa stesse accadendo e lei non rispose. Questa cosa si ripetè per alcune volte. Aspettai che i tempi fossero maturi e che Martina si decidesse a dire o a fare qualcosa. Sembrava in preda ad una qualche emozione che non voleva manifestarsi. Nel frattempo si contraeva e poi si distendeva, alzava la testa e la riabbassava; continuava così senza che nessuna parola uscisse dalla bocca. Il viso era un susseguirsi di espressioni sempre diverse e poco comprensibili.

Ad un certo punto Martina iniziò a piangere e dopo un pò a singhiozzare convulsamente. Da un punto di vista terapeutico tutto ciò era un bene, in quanto il pianto singhiozzante è espressione di energia che si smuove e si sblocca. In effetti, appena si fu un pò calmata, iniziò a parlare, anche se con molta vergogna; mi disse che da alcune settimane stava tradendo suo marito, in quanto aveva una relazione con un altro uomo. L'aveva conosciuto a casa di amici e lui si era dimostrato da subito molto attratto da lei, sebbene fosse anch'egli sposato. Ne era nata una relazione travolgente nei primi tempi e sarebbe continuata così se lei non avesse cominciato a rallentare i loro incontri. In lei cominciavano ad apparire sempre più spesso i sensi di colpa, anche se confessò che anche lei era molto attratta da lui.

Martina stava vivendo un conflitto che era anche accompagnato dai sensi di colpa per quanto stava succedendo. Una parte di lei amava suo marito, in quanto rappresentava il sogno della sua vita: il matrimonio, una casa, una vita indipendente dalla famiglia, un proprio mondo da condividere, la possibilità di avere dei figli ecc. Un'altra parte di lei era molto attratta da questa passione travolgente che la faceva sentire molto desiderata, al centro continuo dell'attenzione, giovane, attraente e dava una forte propulsione alle sue emozioni.

Continuò dicendo che anche con suo marito all'inizio era così, ma che poi con il tempo questo aspetto aveva lasciato spazio ad un amore più tranquillo ma più coinvolgente su tanti altri piani. La sua parte passionale, nel tempo si era probabilmente sentita trascurata ed alla prima occasione buona era uscita allo scoperto.

Cominciammo a lavorare sui vari aspetti di tutta la vicenda e concludemmo la seduta con Martina che sembrava molto più distesa anche se dubbiosa su ciò che avrebbe potuto succedere nei giorni seguenti. La tranquillizzai, dicendogli che l'energia smossa va sempre a beneficio della persona e che sicuramente dentro di lei si sarebbero aperte le strade giuste, quelle strade che portano a trovare ciò che è più appropriato per la persona ed alla risoluzione del conflitto.

Nella seduta seguente Martina mi disse che il collo le aveva dato pochissimo fastidio in quei giorni ed il sonno era ritornato normale. Anche l'ansia era diminuita davvero molto. Continuammo a lavorare su alcuni residui emozionali rimasti ed alla fine le dissi che per me si poteva considerare conclusa la faccenda, ma che avrei atteso sue notizie tra una quindicina di giorni.

Puntualmente, dopo quindici giorni Martina mi telefonò e mi dimostrò la sua contentezza in quanto..."ho fatto imparare a mio marito ad essere di nuovo passionale. Siamo tutti e due molto felici". L'amante non l'aveva più rivisto, per volere di lei e con sommo dispiacere di lui.

Ora Martina ha cambiato città ed ha seguito il marito, che ha assunto nuovi incarichi di lavoro.
A Natale mi manda sempre gli auguri ed ancora "sentiti ringraziamenti".














***** Ti auguro di risvegliare quella pace interiore che è il preludio della propria creatività *****

martedì 6 febbraio 2007

I Traumi

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter gratuita di Andrea Parimbelli per "liberarsi dalle zavorre emozionali e mentali" - n.6 -
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Cari amici, rieccoci al consueto appuntamento con la Newsletter di Integrazione Energetica. La volta scorsa abbiamo parlato dei cinque grandi aspetti che condizionano la nostra vita.
Essendo importanti, ve li riassumo qui:
- i traumi (o situazioni vissute in modo traumatico)
- i conflitti interiori o esteriori
- le convinzioni errate
- modelli di comportamento negativo
- emozioni negative o vissute negativamente

Questi rappresentano le nostre bestie nere, quegli aspetti di noi che si sono installati nel nostro sistema energetico in modo automatico, e che ci governano ma soprattutto ci condizionano nella vita di tutti i giorni.

Guardiamo ora questi aspetti uno per uno, per cercare di capirli meglio ed afferrarne i contenuti ed il tipo di impatto che scatena in noi le reazioni negative.

Un trauma può avere due caratteristiche:

1 - un evento improvviso che ci sconvolge e non ci dà il tempo di reagire opportunamente (ad esempio, un incidente, un lutto ecc.)

2 - una situazione protratta nel tempo che non ci piace ma che per qualche motivo siamo costretti a vivere nostro malgrado (ad esempio relazioni violente, dipendenze di lavoro ecc.).

Capiamo da questo, che gli elementi caratteristici del trauma sono o l’evento improvviso spiacevole o la ripetizione continua di un fatto spiacevole.

Nell’evento improvviso (incidente) avviene nel nostro cervello e poi nel nostro sistema nervoso,cioè a livello neurologico, una sorta di shock, una tempesta improvvisa. Questo fa sì che le emozioni vissute in quel momento (paura, rabbia, angoscia, debolezza ecc.) si installino direttamente nel cervello destro ed in certi apparati senza prima passare dalla parte razionale, critica e selettiva del cervello sinistro. Qui, vengono registrate immediatamente in un modo quasi permanente, ed è per questo che a distanza di tempo riusciamo a rivivere le stesse emozioni solo pensando all’avvenimento accaduto.

Diverso è il caso citato al punto 2. A volte nella vita (nell’infanzia soprattutto ma anche in età più adulta) può succedere di vivere situazioni giornaliere che non ci piacciono e soprattutto che generano in continuazione dentro di noi emozioni negative. Un esempio potrebbe essere il recarsi tutte le mattine in ufficio con un capo che ci rimproveri continuamente in malo modo anche ingiustamente e non potersi permettere di cambiare posto di lavoro per i vantaggi che quello stipendio ci può dare per mantenere i figli o pagare il mutuo della casa ecc.

Ebbene, quelle emozioni negative ripetute quotidianamente, per molte volte al giorno, per molti mesi o anni di seguito, creano delle tracce, dei solchi nel nostro sistema energetico proprio come una goccia d’acqua può scavare una roccia. In modo più scientifico diremmo che creano un collegamento tra neuroni che determinano una sorta di programma, come in un computer). In questo caso, è la ripetizione continua a creare la registrazione negativa nel nostro sistema neurologico ed energetico. Nel caso citato sopra, quello dell’ufficio, potrebbe essere che la persona diventa particolarmente insicura in tutto ciò che fa, oppure mostrare una pronunciata intolleranza per tutto ciò che riguarda l’autorità o le regole, o ancora diventare violenta ed aggressiva ogni volta che qualcuno alza un po’ la voce o altro ancora.

OK, per ora ci fermiamo qui. Continueremo la spiegazione degli altri aspetti nelle prossime mail. Ora vi lascio al racconto del caso realmente accaduto.

Un abbraccio
Andrea

aparim10@yahoo.it

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*****Storie vere

In questa sezione racconterò ad ogni newsletter un caso realmente accadutomi che si è risolto totalmente con l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:

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Una sera, Marzio era in auto con la sua fidanzata e stavano ritornando a casa dopo essere stati al cinema. Improvvisamente, ad un incrocio un'auto impazzita taglia loro la strada, urtandoli ed andando poi a sbattere sul marciapiede opposto. Loro due e la loro auto uscirono di strada in modo brusco e violento, senza avere il tempo per reagire. Fortunatamente non si fecero niente di grave tranne qualche piccola ferita, qualche escoriazione ed un pò di indolenzimento dappertutto, soprattutto al collo.

I due si recarono in seguito dai rispettivi medici, i quali prescrissero le classiche terapie del caso, compreso un ciclo di massaggi per alleggerire i fastidi al collo.

Marzio venne da me un pò più di un mese dopo l'incidente, affermando che continuava ad avere dolori nonostante tutte le terapie che aveva intrapreso. Sembrava il classico dolore da "colpo di frusta", molto tipico in queste situazioni. Avevo però notato che durante il racconto dell'incidente, Marzio aveva cambiato colore in viso e sembrava stesse iniziandoa sudare. Lì per lì pensai che fosse normale in una situazione del genere, visto che non era passato ancora molto tempo dall'incidente.

Iniziai il trattamento applicandogli degli oli essenziali calmanti e disinfiammanti, come faccio di solito in queste situazioni. Dopo un bel pò di applicazioni diverse, iniziai con molta delicatezza ad alleggerire la muscolatura circostante la zona del dolore ed a trattare tutte le aree riflesse sparse in tutto il corpo. Marzio fece con me tre sedute di massaggio che gli procuravano notevole
sollievo subito dopo il trattamento e per alcuni giorni, ma a distanza di una settimana tutto ritornava come prima o quasi.

Io non ero per niente contento di questa situazione, in quanto,
in questi casi, tutta la situazione avrebbe già dovuto risolversi completamente . A questo punto, sospettavo fortemente che ci fossero implicazioni di tipo psicosomatico e mi ricordai anche delle reazioni che lui aveva avuto durante il primo colloquio.

Gli proposi allora di fare una seduta di Integrazione Energetica per spazzare via eventuali blocchi energetici. Marzio acconsentì di buon grado ed iniziammo subito.Quando gli proposi di concentrarsi sull'episodio dell'incidente mentre ripeteva la frase di routine, cominciò a comparirgli sulla fronte un pò di sudore e dei brividi sulla pelle. Inoltre notavo una contrazione nei muscoli addominali.

Quando gli chiesi cosa stava succedendo, Marzio mi disse che, insieme al ricordo dell'incidente, era improvvisamente apparsa la paura, una grande paura. Aveva avuto paura per lui, per lei, per il matrimonio che avrebbero dovuto fare da lì a qualche mese, per i genitori ecc. ecc. Mi disse che una folla di pensieri angoscianti avevano percorso la sua mente in pochi istanti. Ora si sentiva già meglio, ma ancora non del tutto. Continuai a lavorare con l'Integrazione Energetica fino a che scomparvero tutte le paure e tutte le angoscie collegate all'incidente.

Lo vidi finalmente tranquillo alla fine della seduta. Ogni preoccupazione se ne era andata ed anche quando gli chiesi di alcuni particolari dell'incidente, Marzio li racconto con molto distacco e senza problema. Anche il dolore al collo e spalle era scomparso ed il viso era molto molto più disteso. Dopo qualche
giorno, ricevetti la telefonata di Cinzia, la fidanzata di Marzio, che mi ringraziò per l'ottimo risultato ottenuto e mi chiese di poter venire anche lei per risolvere la sua situazione, che era ovviamente quasi identica a quella di Marzio. Il successo fu completo anche con lei.












***** Ti auguro di risvegliare tutta la gioia che è dentro di te*****

lunedì 5 febbraio 2007

Squilibri nel campo energetico

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter gratuita di Andrea Parimbelli per "trovare nuovi equilibri" - n.5 -
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- Campi di applicazione dell'Integrazione Energetica

Nelle mail precedenti abbiamo parlato delle origini dell'Integrazione Energetica. Da questa mail in poi parleremo invece ampiamente dei possibili campi di applicazione di questa fantastica tecnica.

In una delle newsletters precedenti dicevamo che il presupposto principale di queste tecniche è il considerare che ogni forma di disagio, disturbo o malattia è dovuto ad uno squilibrio nel sistema energetico della persona.

Proprio come in casa nostra, se rileviamo che le nostre lampadine funzionano male o non funzionano affatto andiamo a vedere se c'è qualche problema all'impianto elettrico, così è possibile fare una cosa analoga anche con il nostro corpo. Partendo quindi dal disagio, dal disturbo o dalla malattia della persona, con l'Integrazione Energetica si va a "sbloccare" la causa del problema ed in breve tempo gli equilibri si ripristinano e le nostre condizioni di salute migliorano a dismisura, in quanto, l'energia sbloccata va a migliorare anche altri aspetti della persona.

Cos'è che causa squilibrio nel campo energetico?
Le principali cause di squilibrio sono:

- i traumi (o situazioni vissute in modo traumatico),
- i conflitti interiori o esteriori,
- convinzioni errate,
- modelli di comportamento negativo acquisiti nel tempo,
- emozioni vissute in modo negativo.


Questi cinque aspetti creano turbolenza nel nostro sistema energetico e quando questa turbolenza è molto forte si creano addirittura dei blocchi energetici, i quali impediscono lo scorrere dell'energia in una o più parti del nostro corpo, creando un disagio sempre crescente, fino a divnetare mallattia vera e propria.
Quando la malattia è protratta nel tempo, senza risolvere le cause che l'hanno prodotta, si arriva anche alla malattia grave e poi alla morte.

Solo avendo e mantenendo il nostro sistema energetico in equilibrio, possiamo godere di una buona qualità della vita, che ci permette di vivere bene, con serenità e contentezza.

Ci sentiamo alla prossima.

Un abbraccio
Andrea

aparim10@yahoo.it

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*****Storie vere

In questa sezione racconterò ad ogni newsletter un caso realmente accadutomi che si è risolto totalmente con l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:
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Lucio era stato mandato da me da sua moglie, una mia cliente che adorava da tempo il mio Massaggio Ayurvedico. Lei aveva sempre molto insistito perchè Lucio si facesse aiutare da me e facesse qualche seduta di Integrazione Energetica per risolvere le sue crisi di claustrofobia, ma lui si era sempre dimostrato scettico ad ogni tipo di terapia alternativa.

Quando vidi per la prima volta Lucio, mi sembrò una persona del tutto normale, di quelle persone a cui le cose vanno sostanzialmente bene, con una vita che gli scorre via nella normalità, senza grandi problemi. Mi spiegò invece che negli
ultimi tempi aveva frequentemente delle crisi di claustrofobia ogni volta che saliva un ascensore o rimaneva in un posto piuttosto piccolo e stretto (bagno, ripostiglio, scale strette ecc.).
Si notava a vista d'occhio che era piuttosto spaventato da ciò che gli succedeva.

"Sa, potrebbe sembrare una cosa piuttosto incomprensibile a chi non prova questo tipo di sensazioni, ma le assicuro che quando mi prendono queste crisi, in pochi attimi mi sento totalmente sconvolto e senza possibilità di controllo" disse. "All'improvviso sento stringere lo stomaco e poi avverto come un forte colpo al cuore, che mi sembra di stare per morire.
Subito dopo, un forte calore si manifesta nei piedi e sale
violentemente in tutto il corpo fino alla testa. A quel punto perdo letteralmente la testa, non capisco più niente, non so più cosa fare nè cosa stavo facendo e comincio a tremare e ad agitarmi.
Mi devo sedere o meglio sdraiare se posso, ed aspettare che mi passi, perchè non sono in grado di fare più niente. Mi sembra anche di stare per soffocare".

Del suo racconto mi risuonavano le parole "senza possibilità di controllo" e lo "stare per soffocare". Allora gli chiesi: "Cosa c'è nella sua vita attuale che non riesce a controllare e che la soffoca?".
Abbassò un pò la testa come se stesse cercando nelle sue profondità. Si dimostrò confuso e smarrito, parlava a monosillabi, ed un certo rossore stava comparendo sul suo viso. Sembrava bloccato. Allora interruppi questo momento di imbarazzo e lo invitai a sdraiarsi sul lettino per ricevere un trattamento di
Integrazione Energetica.

Inziai a trattare proprio l'argomento della claustrofobia. Continuai a picchiettare sul corpo per alcuni minuti e mentre Lucio ripeteva la frase, si notava che la voce stava per rompersi, cioè sembrava che qualche emozione stesse per prendere il sopravvento, ma ancora non si manifestava. Quando ebbi finito, gli chiesi com'era andata ed egli mi riferì che durante il trattamento gli erano venuti dei pensieri riguardanti la relazione con sua moglie. Manifestò con un certo imbarazzo che la situazione con sua moglie non andava più bene come un tempo e che intuitivamente capiva che c'era un legame con la claustrofobia, ma non ne capiva il perchè.

Chiesi allora ulteriori spiegazioni riguardo alla sua relazione affettiva. Mi disse che trovava i comportamenti di sua moglie soffocanti; lei voleva sempre avere tutto sottocontrollo e non lasciava a lui nessuna iniziativa.
Da tempo non era più innamorato di lei ed aveva per questo intrapreso una relazione segreta con un'altra donna. Avrebbe voluto lasciare la moglie ma aveva paura delle sue reazioni (e di altre complicazioni a livello pratico) e non riusciva ad avere il coraggio di mettere in atto una separazione.
Questo era il conflitto che stava vivendo: il rimanere con la moglie e "soffocare" o riprendersi la sua libertà. La sua claustrofobia mimava attraverso il sintomo questo stato di oppressione, di soffocamento e di conflitto.

Lavorammo per un paio di sedute su tutto ciò che riguardava la claustrofobia e i risultati non tardarono ad arrivare. Lucio mi disse che per la prima volta dopo tanto tempo, stava benissimo quando prendeva l'ascensore. Entusiasta dei risultati ottenuti, mi propose di fare ancora qualche seduta per vedere di risolvere la relazione con sua moglie.

Dopo un altro paio di sedute ci fu un colpo di scena. Lucio era a questo punto molto determinato nel voler lasciare la moglie e aveva voluto lavorare su questo aspetto; secondo lui avrei dovuto metterlo in condizioni di operare la tanto desiderata separazione.
Il lavoro di Integrazione Energetica però, portò la sua situazione per altri lidi. A causa delle sua nuova capacità di determinazione, sua moglie iniziò a cambiare atteggiamento nei suoi confronti e la relazione continuò a migliorare, al punto che Lucio non penso mai più di separarsi da sua moglie e a tutt'oggi la relazione
è buona e salda, con grande soddisfazione di entrambi.












***** Ti auguro che il Nuovo Anno sia il migliore
tra quelli che hai vissuto fin'ora
*****

domenica 4 febbraio 2007

Che cos'è l'Integrazione Energetica (parte terza)

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter di Andrea Parimbelli per "andare verso nuovi orizzonti" - n.4 -
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- Da dove viene l'Integrazione Energetica?(3)

Trovi interessante fin qui l'Integrazione Energetica?
Ok, eccoti altre informazioni.

Nelle ultime mail parlavamo dei padri dell'Integrazione Energetica, questa procedura a dir poco sorprendente che in tempi brevi scioglie i nostri blocchi energetici e le nostre emozioni negative, rendendo migliore e più libera la nostra vita.
Ma se nelle precedenti mail si parlava di EFT (Emotional Freedom Tecnique) di TFT (Thought Field Therapy) e poi di REI, di BSSF, di NEI e di tutte le sigle apparse in questi anni che identificano tecniche simili ma non perfettamente uguali, dove si colloca l'Integrazione Energetica?

Integrazione Energetica è un termine che ho coniato io ed identifica un mio metodo, che è basato sull'EFT ed altre tecniche affini, alle quali ho aggiunto altre tecniche ancora, al fine di rendere ancora più rapida, completa ed efficace la risoluzione dei problemi presentati dalla persona.

Da più di venticinque anni mi occupo di psicosomatica o meglio delle relazioni che intercorrono tra mente e corpo. In tutti questi anni ho fatto molte esperienze, ma ciò che applico di più nella pratica dell'Integrazione Energetica sono le conoscenze che ho acquisito dal 2000 in poi.

Le tecniche della Neurolinguistica sono molto potenti nell'individuare nel modo di esprimersi verbale di una persona i conflitti, le convinzioni limitanti e quant'altro blocca lo stato energetico individuale in detrminate gabbie.
Inoltre la conoscenza dei Livelli Logici aiuta ad indentificare su quali piani la persona è disturbata (comportamento, identità ecc.).

A queste già potenti tecniche, in alcuni casi vengono affiancate particolari tecniche respiratorie o di visualizzazione. Il concetto è quello di utilizzare la o le tecniche adeguate a quella personain quel momento per la sua particolare situazione. L'importante è la persona e non la tecnica, ed ogni persona presenta situazioni strettamente individuali.

Ok, direi che per oggi può bastare. Ti lascio al racconto.

Un abbraccio
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Andrea
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*****Storie vere

In questa sezione racconto ad ogni newsletter un caso realmente accadutomi che si è risolto totalmente con l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:
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Oggi vi racconterò di una situazione che ho risolto con l'Integrazione Energetica riguardante proprio il Natale.

Ho conosciuto Diana ad una festa tra amici, diversi anni fa. Come si fa di solito in queste situazioni, si parla del più e del meno, e così facendo Diana mi raccontò del fatto che per lei il periodo di Natale era da sempre uno dei periodi più tristi della sua vita.
Stupito di ciò gli chiesi altre spiegazioni. Dissi che di solito il Natale è la festa della gioia e che quindi la gente ama fare festa con le persone a cui si vuole bene.

Lei replicò che non sapeva il motivo di tutto ciò, ma che quando cominciavano ad apparire le luci e gli addobbi per le strade e nelle vetrine dei negozi, cominciava a farsi largo dentro di lei una sensazione di tristezza che a tratti diventava anche più intensa, diventando in quei casi più vicina all'angoscia che alla sola tristezza.

Poi, in un momento in cui alcuni amici si erano allontanati e fummo soli, aggiunse anche che ciò che gli succedeva non erano solo emozioni negative ma anche sintomi fisici ben precisi. A tratti aveva sensi di nausea molto forti, i quali a volte sfociavano in episodi di vomito convulso.
A causa di tutto questo, molte volte rinunciava ad inviti fatti da amici o parenti; in questo modo evitava anche di mostrare in pubblico questi tipi di disagi che le davano molta sofferenza e vergogna.
Inoltre, mi raccontò che negli ultimi due anni, questi sintomi, anche se in modo più lieve, si erano fatti sentire anche lontano dalle feste natalizie, in occasione di feste popolari estive o situazioni simili.

A quel punto ero alquanto stupefatto dai suoi racconti, chiedendomi da cosa mai avessero potuto avere origine tutti questi sintomi. Lì per lì continuai a fargli qualche domanda sulle possibile cause, ma lei continuava a dirmi che non sapeva, che non aveva idea, che era da molti anni che succedeva, forse ancora da bambina.

Fu allora che cominciai a parlargli dell'Integrazione Energetica, di questa nuova tecnica che riesce a sbloccare anche le situazioni più difficili in pochissimo tempo. Lei sembrò al momento un pò confusa e mi chiese più volte se non la stavo prendendo in giro.
Allora gli spiegai di tutti i miei studi, passati e recenti, e quando un altro amico gli confermò che quanto stavo dicendo corrispondeva a verità, Diana si tranquillizzò e si dimostrò disponibile a "provare" questi nuovi tipi di terapia.

La rividi qualche giorno dopo, ansiosa di provare a metter mano a questa sua situazione, che, in cuor suo, considerava una sventura che avrebbe dovuto tenersi per tutto il resto della sua vita (negli anni precedenti aveva provato a fare cure mediche senza avere il minimo risultato).

Iniziai a praticare la tecnica dell'Integrazione Energetica su di lei, e dopo il primo trattamento la vidi piuttosto rigida sul lettino, in particolare nella parte alta del corpo. Quando gli chiesi se avesse avvertito qualche sensazione durante il trattamento mi rispose con un secco e stringato "niente". Allora gli chiesi come si sentisse in quel momento. Mi rispose con un altrettanto secco "bene".
Vedendola così tirata, iniziai a praticargli un secondo trattamento.

Fu dopo il secondo giro di picchiettamenti dei punti energetici che Diana mi disse di aver sentito come delle scosse elettriche percorrergli tutto il corpo. "E come ti senti ora, Diana?" "Sto cominciando a diventare triste". "Ah" dissi io "e cosa ti succede? Hai avuto qualche pensiero o immagine durante il trattamento?" Una lacrima cominciò a scendergli dall'occhio sinistro.
Lentamente il suo corpo iniziò ad ammorbidirsi e Diana mi raccontò di aver ricordato come da bambina le feste natalizie erano il momento in cui la famiglia si riuniva e proprio in quelle occasioni il papà e la mamma trovavano sempre un'occasione per litigare, dato che comunque non andavano per niente d'accordo.
Quando viveva quelle situazioni, lei rimaneva a tavola pietrificata, non sapendo che cosa fare per far terminare quegli angoscianti avvenimenti.
Da un lato amava i suoi genitori e dall'altro odiava quei momenti in cui loro manifestavano questi conflitti. Quei litigi facevano crollare il suo mondo, perchè non solo non si sentiva amata ed esclusa, ma anche vedeva gli oggetti del suo amore odiarsi ed a volte malmenarsi. Dopo il racconto continuai a praticargli i trattamenti fino ad aver esaurito tutte le cause delle sue sofferenze.

Diana aveva tenuto dentro di se ed addirittura nascosto questo ripetuto tormento, profondo e silenzioso, per moltissimi anni ed ora, per la prima volta era riuscita a liberarsene in pochi minuti.
Alla fine del trattamento Diana era un pò sconvolta ma totalmente sollevata. Il viso era molto disteso ed un'espressione di incredulità appariva evidente. Non gli sembrava vero di aver totalmente abbandonato quel doloroso problema.

IL Natale arrivò dopo poco tempo e Diana, per la prima volta nella sua vita si sentì felice di invitare a casa propria le figlie, i rispettivi mariti ed i nipotini per una giornata di piacevole convivialità familiare, come è consuetudine nella nostra tradizione.












***** Mille Auguri di cuore per un Felice Natale *****


PS: se a Natale vuoi essere più buono, e decidi di aiutare chi ha più bisogno, puoi fare una donazione ad AMMA ITALIA ONLUS.
Trovi tutte le indicazioni su
http://www.amma-italia.it/opere/index.htm
comprese le informazioni su tutte le opere umanitarie intraprese da Amma, questa meravigliosa Maestra Spirituale indiana che sta aiutando il mondo in ogni modo.



Om Lokah Samastah Sukino Bhavantu
Possano tutti gli esseri di tutti i mondi essere felici

sabato 3 febbraio 2007

Che cos'è l'Integrazione Energetica (parte seconda)

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter di Andrea Parimbelli per "riprendersi la propria vera libertà" - n.3 -
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- Da dove viene l'Integrazione Energetica? (2)

Ha cominciato ad incuriosirti la prima parte?
Ok, allora continuiamo con il discorso.

Dicevamo che l'Integrazione Energetica è un metodo strabiliante che ha più di una origine e si può certo dire che il precursore occidentale è sicuramente lo psicologo americano Roger Callahan, che nella sua pratica giornaliera di lavoro coi suoi pazienti cominciò a a sperimentare l'uso dei punti energetici dei canali de dell'energia, avendo capito che lo stimolo del campo energetico umano influiva pienamente non solo sul corpo ma anche e soprattutto sugli aspetti emozionali e mentali. In questo modo, pervenne ad un suo metodo di lavoro che amò definire Thought Field Therapie o Terapia dei Campi del Pensiero.

La cosa bella è che per stimolare il campo energetico non c'era bisogno di strumenti particolari o apparecchiature computerizzate, nè tanto meno di aghi, come avevano fatto i cinesi, ma lo si poteva fare tranquillamente picchiettando i punti con le dita di una mano.
In questo modo si potevano rimuovere tutta una serie di disturbi, materia quotidiana degli psicologi come fobie, postumi di traumi emotivi e mentali, crisi di ansia e panico, claustrofobia ecc. ecc.
Un'altra cosa bellissima e singolare era che tutto ciò avveniva nell'arco di pochi minuti o tutt'alpiù ore e non in tempi lunghi di mesi o anni come era sempre successo nell'ambito accademico.

Inutile dire che queste informazioni cominciarono a dilagare negli ambienti medici e che alcuni colleghi cominciarono ad interessarsi a queste nuove materie addirittura rivoluzionarie.
Poi, le informazioni cominciarono a girare anche fuori dall'ambito medico, proprio dovuto al fatto che la tecnica si prestava molto ad essere utilizzata facilmente.

Fu così che venne a conoscenza di questa tecnica anche un ingegnere californiano che da sempre era interessato a tutto ciò che riguardava il miglioramento personale e come accade a volte, successe che un allievo diventò più bravo del maestro.
Fu proprio così, in quanto continuando a sperimentare Gary Craig scopri che la tecnica di Callahan poteva essere ulteriormente abbreviata e migliorata. Inoltre, non essendo un terapista, iniziò a sperimentare questa tecnica su tutto ciò che gli veniva in mente, che ovviamente interessasse l'ambito del miglioramento personale.

Fu in questo modo che scoprì che la tecnica definita da lui Emotional Freedom Technique migliorava ed ampliava i campi di intervento sulle persone, al punto che poteva essere impiegata non solo per togliere i "difetti" personali (disagi, disturbi, malattie ecc.) ma per migliorare le qualità di una persona ed anche per facilitare il raggiungimento dei propri obiettivi.

Per oggi ci fermiamo qui e continuiamo..... nella prossima mail.

Un abbraccio
Andrea

aparim10@yahoo.it


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*****Storie vere

In questa sezione racconterò ad ogni newsletter un caso realmente accaduto che si è risolto totalmente con l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:
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Claudia, quando venne da me, era una signora di 46 anni ed era da molto tempo dolorante ad una spalla, ma anche l'altra non andava molto bene e, neanche a dirlo, la sua zona cervicale le dava un sacco di problemi. Come se non bastasse, per aggiungere qualcosa ancora a tutto ciò, da parecchio tempo soffriva di insonnia e dormiva male, alzandosi al mattino più stanca di quando andava a letto.

La sua attenzione era fortemente puntata sul dolore e quando le chiesi se avesse un'idea da dove avessero origine quei dolori, mi rispose citandomi tutta una serie di visite mediche, esami di laboratorio e dati oggettivi che potessero aver affaticato il suo corpo. Dati, numeri, nozioni, concetti... da brava ragioniera amministrativa qual'era, amministrava se stessa nello stesso modo; nessuna impressione usciva da lei e nessuna sensazione fisica appariva nelle sue parole a parte quel forte dolore che attanagliava le sue spalle facendola soffrire molto.

Vista la situazione ed essendo la prima volta che la vedevo, iniziai a praticargli un leggero Massaggio Ayurvedico, applicandogli anche degli oli essenziali appositi per migliorare le sue parti doloranti.
Nei primi dieci minuti di trattamento il suo corpo iniziava molto lentamente a rilassarsi ma la sua attenzione era fortemente aggrappata a quel dolore alla spalla, che per altro sembrava aumentare anzich'è diminuire. Fu dopo qualche minuto ancora, che per cercare di alleggerire quel dolore, fece un movimento con la testa che scatenò un'ulteriore ondata di dolore lancinante.

Ma qui successe il miracolo. Claudia scoppiò a piangere ed in mezzo a questo pianto iniziò a parlarmi di quanto era stanca di "reggere la baracca" sempre da sola, delle responsabilità che ogni giorno venivano scaricate addosso a lei e qualche altra decina di problemi, compresa la casa, la famiglia e quant'altro. Ai tempi Claudia amministrava la piccola azienda di famiglia; era lei che prendeva le decisioni, perchè in azienda/famiglia nessuno si prendeva la briga di fare ciò. Molto spesso però subiva le critiche dei familiari, forse invidiosi che lei riuscisse così bene a svolgere le sue mansioni.
Quando la seduta si concluse, Claudia aveva cambiato aspetto in viso ed anche il suo corpo sembrava aver acquistato una mobilità un pò più "umana", cioè con meno rigidità.

La rividi la settimana successiva. Mi disse che era contentissima perchè tutte le notti era riuscita a dormire molto bene ed il dolore aveva più che dimezzato la sua intensità.
In quella seduta praticai l'Integrazione Energetica per un'ora filata, senza interruzioni, su tutti gli aspetti della sua vita che le causavano dolore, sofferenza, rabbia, dispiacere e quant'altro.

Anche in questo incontro ci fu un colpo di scena: ad un certo punto, Claudia si rese conto che tutte le difficoltà e sofferenze che mi aveva raccontato la settimana prima erano causate da lei stessa.
Per una complessa situazione famigliare, già da bambina lei si era presa la responsabilità di allevare i suoi fratelli come fosse la mamma, con la stessa carica emotiva e di responsabilità, anche se lei era ancora una bambina. Il "dovere" era diventato il suo schema di vita e non era mai riuscita a liberarsi da questo peso. Lei viveva solo in funzione del "dovere" e mai di ciò che poteva "piacere" a lei.
A causa di questo suo comportamento, i fratelli si sentivano schiacciati dal suo modo di fare e reagivano con continue critiche, malumori e vessazioni.

Difficile spiegare come apparisse Claudia alla fine della seduta; forse il termine più adeguato era "stralunata". Una miriade di pensieri, sentimenti e sensazioni si stavano facendo largo dentro di lei e sono certo che alcuni di questi non li percepiva ormai da moltissimo tempo.

La settimana seguente continuammo a lavorare con l'Integrazione Energetica e finimmo di eliminare alcune emozioni negative di cui rimaneva ancora qualche traccia, compreso il forte risentimento verso i suoi genitori per non avergli permesso un'infanzia normale.
Ora non era rimasto più nulla su cui lavorare. I dolori erano scomparsi, il sonno era ritornato e Claudia si sentiva come non si era mai sentita in vita sua. Io dico che forse per la prima volta si sentiva "viva".

Mi telefonò quindici giorni dopo per ringraziarmi e mi raccontò che si era riconciliata con i suoi genitori,che negli ultimi anni vedeva solo per "dovere". Ora era un piacere andarli a trovare ed intrattenersi con loro per un pò. Inoltre, aveva messo in opera una sorta di "ristrutturazione" dell'aziendina di famiglia, dove lei si liberava da certe mansioni e qualcun altro si assumeva nuovi compiti
con nessun dispiacere.

In modo retorico mi viene da dire.... "e vissero tutti felici e contenti".














********Ti auguro che ogni giorno della tua vita sia sempre
meglio di quello precedente **********

venerdì 2 febbraio 2007

Che cos'è l'Integrazione Energetica

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter di Andrea Parimbelli per "liberarsi dai pesi della vita" - n.2 -
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- Da dove viene l'Integrazione Energetica?
E' una tecnica preziosa e relativamente giovane che ha più di un'origine.

La prima viene dal mitico oriente, che ha regalato all'umanità l'Ayurveda, l'Agopuntura e lo Shiatsu.
L'Integrazione Energetica utilizza, tra le altre cose, alcuni tra i più importanti punti dei canali energetici del corpo per generare profondi cambiamenti nello stato delle persone.

La seconda origine è più occidentale e trae le proprie radici da studi più recenti: alcuni studiosi inglesi ed americani di Kinesiologia e di Neuroscienze si sono presi la briga di approfondire e sperimentare gli effetti di questi punti energetici alla luce delle loro recenti ricerche nei relativi campi.

Da questi studi, sono nate diverse tecniche che ogni ricercatore ha messo a punto per proprio conto, ma che a posteriori si sono rivelate molto simili tra di loro e tutte producono dei risultati davvero ottimi in breve tempo.

Nel corso di questi ultimi vent'anni ritroviamo questa tecnica con varie sigle e nomi:

TFT - thought field therapy - terapia dei campi mentali
EFT - emotional freedom thechniques - tecnica di liberazione emozionale
NEI - neuro emotional integration - integrazione neuro-emozionale

solo per citare le più importanti (poi c'è Be Set Free Fast, Rilascio Emozionale Istantaneo, Energy Diagnostic Treatment Method ecc. ecc.)

Tutte queste tecniche hanno solo delle piccole variabili tra di loro, dovute alla pratica ed all'esperienza del loro ricercatore.
La tecnica che più ha proseguito nell'applicazione e nelle successive ricerche di queste tecniche è l' Emotional Freedom Technique di Gary Craig.

Il presupposto fondamentale di questa tecnica è il seguente:
"La causa di tutte le emozioni negative risiede in uno squilibrio del sistema energetico del nostro corpo".
Questo principio introduce un concetto veramente importante: Se manteniamo il sistema energetico sano ed armonico, la salute fisica ed il benessere emotivo e mentale sono ottenuti con facilità.

....alla prossima newsletter.


Un abbraccio
Andrea

aparim10@yahoo.it

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*****Storie vere

In questa sezione racconterò ad ogni newsletter un caso realmente accadutomi che si è risolto totalmente con l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:
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Tiberio ha cominciato a soffrire con l'arrivo del secondo figlio. Fino ad allora andava tutto bene, amava sua moglie ed il primo figlio era una gioia per gli occhi e per il cuore. Poco dopo la nascita del secondo figlio cominciò a sentire un malessere che continuava a crescere.
Il senso di responsabilità dell'avere una famiglia più numerosa cominciava ad opprimerlo e questa oppressione si manifestava anche attraverso molti sintomi fisici sgradevoli: capogiri, mal di testa, mal di stomaco, difficoltà digestive e molto altro ancora.

Avere due figli significava per lui non avere più tempo per se stesso e per i propri hobby, quegli spazi di tempo che erano una valvola di scarico per alleviare le pressioni del lavoro e della vita quotidiana.
Inoltre significava anche veder ridotti di molto i rapporti con sua moglie, che avevano sempre dato ad entrambi momenti molto belli e coinvolgenti. In cuor suo cominciava ad odiare il secondo figlio ed aveva con lui dei comportamenti poco idonei per un padre e a volte si accorgeva di maltrattarlo.

Negli ultimi tempi aveva cominciato a litigare spesso con sua moglie, la quale lo rimproverava continuamente di tutti i suoi comportamenti negativi. Inutile dire che la situazione era sul filo di un rasoio e lui era ormai molto vicino al tracollo fisico, emotivo e mentale. Un giorno sua moglie, che mi conosceva da tempo,
gli propose di venire da me per avere un aiuto e lui accettò di buon grado, stanco com'era di vivere quella situazione angosciante.

Al primo incontro Tiberio era piuttosto sconvolto e durante i pochi minuti di colloquio iniziale sudava ed era agitato. Poi cominciai il trattamento di Integrazione Energetica e già dai primi minuti cominciò a calmarsi. Via via iniziò a liberarsi di tutti gli stati emotivi che lo turbavano ed alla fine della seduta la sua condizione era già migliorata di moltissimo.

La settimana dopo lo rividi ed insieme eliminammo gli ultimi sentimenti negativi che erano rimasti, anche se ormai si erano di molto indeboliti. Alla fine della seduta, Tiberio si sentiva libero e leggero come un tempo e quelle nubi pesanti erano ormai scomparse. Il suo equilibrio e di riflesso l'equilibrio di tutta la famiglia era stato ormai ristabilito. Ora è molto felice di avere
una bellissima famiglia....
...... e la famiglia "ringrazia"












***** Ti auguro di realizzare tutti i tuoi desideri *****

giovedì 1 febbraio 2007

" annunciazione" newsletter

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter di Andrea Parimbelli per "risvegliarsi ad una nuova vita" - n.1

Cari Amici,
sono molto contento di "annunciarvi"
che tra pochissimo darò inizio
ad una newsletter che avrà come tema
l'Integrazione Energetica,
questa nuova portentosa tecnica
che agevola in modo rapido lo sblocco
degli stati emozionali e mentali congestionati
ed i loro relativi sintomi fisici.

Questa newsletter verrà inviata ogni circa
20 giorni e tratterà tutte le applicazioni
possibili di questo incredibile metodo.
E' un'ottima opportunità conoscere nei particolari i principi e le applicazioni di questo metodo, che riesce a togliere molta sofferenza dalla nostra vita in un modo semplice e rapido, liberandoci da conflitti, convinzioni limitanti, modelli di comportamento controproducenti, traumi emotivi e molto altro ancora.

Proprio per la sua importanza, sarebbe bene far conoscere questa tecnica al maggior numero di persone possibili, affinché ogni persona possa avere uno strumento facile ed alla portata di tutti per azzerare tutti quei problemi che sono per lo più causa di disagi, disturbi ed addirittura malattie, a volte anche gravi.

Se conosci persone a cui potrebbe interessare
questa newsletter, invitali a mandarmi il loro indirizzo
e-mail già da ora, in modo da non perdere neanche
un numero. A presto
Un abbraccio

Andrea

aparim10@yahoo.it












***** Ti auguro una vita meravigliosa *****
 

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