sabato 10 marzo 2007

Le convinzioni limitanti

INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter gratuita di Andrea Parimbelli per "crescere e migliorare in continuazione" - n. 8 -
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Cari amici,
vi ringrazio ancora per il tam tam che state facendo, e che sta facendo crescere l'elenco degli affezionati a questa newsletter. Continuate a farlo!!! ;-))

Devo ringraziarvi inoltre anche per tutte le osservazioni che mi avete fatto pervenire e che spero continuerete a trasmettermi. Tra queste, mi è arrivata una mail che mi chiedeva di spiegare meglio come avvengono i blocchi nel nostro sistema energetico. Sono ben lieto di farlo e se iò che esporrò non fosse
sufficientemente chiaro vi prego di farmelo sapere. Ecco la spiegazione.

Per aiutare a comprendere meglio come si formano i disturbi alle varie parti del nostro essere, possiamo dire che ad un certo momento della nostra vita, (molto spesso da bambini, quando ogni tipo di processo si svolge in modo automatico, inconscio), una parte di noi si è trovata in forti difficoltà o in crisi, e soffrendo molto in quel momento o in quel periodo è avvenuto che il nostro sistema automatico interno, per permettere una migliore sopravvivenza, ha come staccato la spina da quella parte. Una volta che la parte si è separata, tende a persistere nell’atteggiamento scelto da bambini, anche quando le condizioni sono cambiate completamente. Siamo diventati grandi e di fronte a quel problema avremmo un’ampia gamma di possibilità per risolverlo,

Essendo separata dalla nostra coscienza, quella parte non ha accesso alle informazioni e alle scelte che si imparano crescendo, e in un certo senso rimane congelata nel tempo. Tutta questa situazione toglie energia al nostro essere, ed essendo che, probabilmente, molte delle nostre parti hanno subìto questo processo, si può immaginare quanta energia rimane bloccata dentro di noi.A volte questo stato di cose può trasformarsi in una malattia, una reazione molto intensa che ci costringe a prendere in considerazione vari aspetti del nostro essere.A volte le reazioni sono molto più deboli, ed essendo che questo tipo di processi è per lo piùinconscio, si fa più fatica ad individuare le parti su cui lavorare.

Spero di essere stato sufficientemente chiaro, ed ora passiamo a parlare dell'argomento di oggi: le convinzioni limitanti.

Con le "convinzioni" entriamo direttamente nella "stanza dei bottoni" o nella "sala del Potere"
in quanto le convinzioni riescono ad attivare delle parti di noi che finiscono per realizzare ciò di cui siamo convinti, nel bene come nel male. Vi sembra strano tutto ciò? Ebbene, esiste nella nostra scatola cranica un cervello che è fatto di varie parti, di cui una si chiama corteccia cerebrale. La corteccia cerebrale, è divisa in due parti: la parte destra e quella sinistra. La parte sinistra della nostra corteccia svolge le funzioni razionali, di ragionamento e di controllo, mentre la parte destra è preposta allo statoenergetico del nostro corpo, controlla l'energia e realizza materialmente ciò che gli viene passato dalla corteccia sinistra.

Quando noi siamo totalmente convinti di un qualche cosa, abbiamo già fatto le seguenti operazioni: abbiamo raccolto delle informazioni, le abbiamo valutate, criticate, sviscerate
fin nei più piccoli particolari e avendo prodotto queste analisi dei risultati tutti positivi e congeniali a noi, ci siamo "convinti" della validità di quella cosa. Questa nostra convinzione apre i canali di comunicazione verso il cervello destro, il quale registra il nostro pensiero positivo e ne mette in atto le eventuali realizzazioni.

Caspita!! Ma non starò mica diventando uno scienziato??? Tranquilli! Sono un comune mortale come tutti voi!
Almeno per ora, s'intende! ;-)))

E dove sta l'inghippo, allora? Eccolo: ogni convinzione tende a realizzare se stessa e funziona poi in modo automatico. Quindi, se abbiamo convinzioni positive, poco male (anzi meglio per noi), ma se abbiamo convinzioni negative o limitanti siamo fregati; continueranno a generare negatività all'infinito, finchè un giorno, per caso o per fortuna, ci renderemo conto di questa convinzione e saremo disposti a cambiarla.

"Non sono portato per lo studio".
"Il capufficio è intransigente".
"Non ce la farò mai a conquistare quella donna/uomo".

Frasi come queste se ne sentono a migliaia ogni giorno. Ebbene, frasi come queste contengono il seme del fallimento; se sono diventate convinzioni trovano il modo di autoconfermarsi e si autorealizzano. Cambiare una convinzione senza un metodo, richiede molto tempo, fatica e perseveranza, a meno che non si ricorra all'Integrazione Energetica! ! !

OK, per oggi fermiamoci qui. Ora vi lascio alle esperienze del racconto di "Storie vere".

Un abbraccio
Andrea

aparim10@yahoo.it

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*****Storie vere

In questa sezione racconterò ad ogni newsletter un caso realmente accadutomi che si è risolto totalmente con l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:

Licia è la moglie di un mio conoscente ed una sera mi telefonò per chiedermi aiuto, in quanto ultimamente soffriva di dolori al collo, non forti ma persistenti e continui, resistenti alle classiche medicine. La invitai a venire a sottoporsi ad un massaggio ayurvedico per il riequilibrio generale.

Quando la vidi, notai che stava in un atteggiamento di chiusura, con le proprie spalle un pò sollevate e portate in avanti. Glielo feci notare e mi disse che stava così per abitudine e che non si accorgeva di quella posizione.

Mentre la massaggiavo, le chiesi se aveva idea della causa di quel male e mi rispose che forse era a causa delle tensioni dell'essere mamma ( aveva un figlio di due anni) e forse delle preoccupazioni che aveva ultimamente.

"A quali preoccupazioni ti riferisci?" le chiesi. "Sai, i soldi non bastano mai con i figli e Stefano non prende un grande stipendio. Dovrei cercarmi un lavoro part-time ma.... sono una donna, ho 32 anni ed ho un figlio... chi vuoi che mi prenda a lavorare?" disse.

"Complimenti!" le dissi "hai tre belle, forti e grandiose convinzioni limitanti. In questo modo sarà molto difficile che tu riesca a trovare lavoro, a meno che tu non sia particolarmente fortunata". Mi guardò sbalordita, come se le avessi letto nel pensiero, poi aggiunse:"In effetti, è già da un pò che sto cercando, ma per ora trovo solo porte chiuse""Beh, non c'è da stupirsi, dal momento che le porte le hai già chiuse tu, dentro di te" le replicai. Ancora quello sguardo sbalordito di chi non sa capacitarsi mi arrivò dritto dritto negli occhi.

Fu allora che le parlai dell'Integrazione Energetica e di come è facile cambiare le convinzioni ed altro in breve tempo con questo metodo, tanto più che avevamo già individuato ciò su cui era necessario lavorare.

Terminato il massaggio si sentì già più sciolta e, prima di andare, mi fissò un appuntamento per la settimana seguente, per una seduta di Integrazione Energetica.

La settimana dopo il collo andava un pò meglio ed iniziammo immediatamente a lavorare sulle sue convinzioni limitanti. Già dopo i primi dieci minuti mi disse che le sue preoccupazioni stavano calando di livello, ma non erano ancora del tutto sparite. Continuai a lavorare e ad un certo punto mi disse che durante i picchiettamenti aveva realizzato di aver sempre avuto pochissima autostima. Cambiai allora obiettivo e lavorai sulla scarsa autostima. Dopo poco tempo mi disse di aver scoperto dentro di sè che l'essere donna la faceva sentire debole e vulnerabile e che questo sentimento abbassava notevolmente la sua autostima. Lavorai quindi su questi nuovi temi emersi e piano piano vidi Licia rilassarsi e cambiare espressione.

Quando le chiesi come si sentisse, mi rispose che finalmente si sentiva morbida, calda e distesa. come non si era mai sentita prima. La lasciai tranquilla per qualche minuto per godersi questo suo nuovo stato d'animo. Poi spontaneamente mi disse: "E' incredibile, fino ad oggi io sono vissuta accartocciata nelle mie spalle, senza rendermi conto di quanta tensione dolorosa mi portavo addosso. Ora sento il mio corpo, lo sento....femminile... morbido... ed il dolore al collo è sparito".

Le chiesi poi di dirmi cosa pensava adesso del lavoro che stava cercando. Mi disse che ora era certa che avrebbe trovato un lavoro presto, perchè tra le tante possibilità esistenti certamente avrebbe trovato qualcosa che potesse fare al caso suo.

Quindici giorni dopo ricevetti un invito a cena da Licia e Stefano. Fu lì che ebbi modo di notare come Licia avesse ora un bellissimo portamento. Non più spalle chiuse e contratte ma un atteggiamento disinvolto e bello da vedere. Mi confermò che il collo non aveva più fatto male e che stava concludendo un contratto con un'azienda di servizi. Stefano fece poi un'affermazione che mi risuonò come un grande complimento: "Mi hai mandato a casa una moglie che è migliore di prima".













***Ti auguro di sprigionare tutta la creatività di cui sei capace ***


1 commento:

MargyeRyba ha detto...

Bellissimo questo articolo...lo trovo illuminante! Questo blog è proprio quello che ci vuole per me, è da tempo che sto coltivando l'idea di approfondire certi argomenti per lavorare su me stessa in maniera positiva. Il cervello è potente ma molto dipende da come lo indirizziamo. Mi piacerebbe ricevere le informazioni che posti, serviti anche della mia mail se puoi, te ne sarò grata.Carmen

 

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