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Carissima/o,
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oggi non ti parlerò di Integrazione Energetica come faccio di solito, ma desidero presentarti una nuova tecnica che sto utilizzando ormai da un anno.
L’ Integrazione Energetica è una tecnica che pratico ormai da 10 anni e nel corso del tempo io ho fatto ulteriori progressi, mi sono sperimentato in contesti nuovi e sperimentato ulteriori innovazioni.
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Non tutto quello che sperimento diventa poi materia di lavoro: io seleziono per voi solo i metodi più efficaci e potenti nel produrre quei cambiamenti che sono necessari nella vita individuale. Siccome ognuno di noi è diverso, può avere più o meno facilità nel rapportarsi con una tecnica di cambiamento: ecco perché io sperimento molto e collaudo diverse tecniche, per poter sempre utilizzare le migliori tecniche per ogni persona che viene a fare i trattamenti e di conseguenza produrre con più facilità quei cambiamenti di cui si ha bisogno.
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Tra le tecniche che ho avuto modo di sperimentare da un anno a questa parte, ce n’è una che mi ha molto colpito per l’impatto che può avere sulle persone.
Si chiama Reconnective Healing ed ora ve ne parlo in modo più diffuso.
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Reconnective Healing, o Guarigione per Riconnessione, è una tecnica di guarigione energetica di ultima generazione, che genera profonda trasformazione nella propria esperienza di vivere il corpo, le emozioni, la mente e lo spirito.
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E’ stata messa a punto dal dr. Eric Pearl, guaritore di fama internazionale, (trovi diversi video su You Tube) non per sua elaborazione ma direttamente per ispirazione, durante le sedute di chiropratica, la sua normale attività quotidiana fino a qualche anno fa. E’ stato pubblicato di recente la traduzione italiana del suo libro “The Reconnection” dove spiega nei dettagli le origini del metodo.
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Reconnective Healing è basata sul principio che ci siamo in gran parte scollegati dalla nostra fonte primaria di energia, cioè quell’elemento universale che ci mantiene in vita, che nelle varie culture mondiali viene definito come Energia Universale, Prana, Ki, Dio, Allah, Brahman e altro.
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Credendoci isolati, ostacoliamo il flusso energetico che dal cosmo arriva a noi, impedendo non solo la ricarica energetica di cui tutti noi abbiamo molto bisogno, ma anche lo sviluppo di quelle potenzialità che ognuno di noi possiede ma vengono ignorate e lasciate inattive al proprio interno. La nostra convinzione di essere scollegati dal cosmo e dagli altri, ci produce molti squilibri energetici, i quali sono i precursori di disturbi e malattie.
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Reconnective Healing fa parte di quel tipo di terapie indefinite, in cui l’operatore non stabilisce prima di iniziare ciò che dovrà accadere durante la sessione di terapia energetica. Nonostante non venga stabilito l’obiettivo su cui si vuole lavorare o che si vuole risolvere, avvengono sempre dei cambiamenti positivi, a volte sottili e quasi impercettibili, a volte anche molto vistosi al limite del miracoloso. Durante il trattamento non viene mai toccato il corpo in quanto si va a lavorare sul campo energetico della persona.
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Ogni persona sperimenta qualcosa di veramente unico, personale e perfetto per se stesso, in quel momento o per quel periodo della sua vita. Sia che si abbiano benefici immediati oppure no, il trattamento di Reconnective Healing produce dentro di noi quei cambiamenti che operano un’evoluzione su tutti i piani dell’essere (fisico, emotivo, mentale e spirituale).
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Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Alla prossima.
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Un abbraccio
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Andrea
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