INTEGRAZIONE ENERGETICA
la Newsletter gratuita di Andrea Parimbelli per " andare oltre i propri limiti " - n. 19 -
__________________________________________________
Carissima/o,
vorrei ricollegarmi un pò alla newsletter precedente, trattando in quella presente l'argomento dei "sogni". In questo periodo natalizio, avendo avuto un pò più di tempo, ho approfittato per rimettere in ordine la mia libreria, e tra le tante cose che mi sono passate per le mani, mi sono soffermato su un libro, non proprio recentissimo, di Paulo Coelho: l'Alchimista.
Questo testo, che mi era piaciuto davvero tanto, a me era sembrato illuminante, almeno nel suo aspetto generale. L'argomento è: inseguire, perseguire, realizzare i propri sogni. Qui ovviamente non si parla dei sogni notturni, ma di quelli diurni, quelli che stanno nel nostro cuore, quelli in cui è collocata la nostra passione, le aspirazioni più profonde.
Molto spesso incontro persone che hanno rinunciato ai propri sogni, alle proprie aspirazioni e che si sono arenate nelle pieghe della vita, portandosi addosso frustazioni, rabbie, depressioni e quant'altro esprima questa rinuncia.
I maestri antichi (ed anche moderni) dicono che dove va il nostro sogno va anche la nostra energia. Se non seguiamo e diamo voce (meglio sarebbe dire "diamo corpo") alla nostra energia siamo destinati a soccombere. Che cosa significa "soccombere" in questo caso? Significa fare una vita di disagi, colma di ostacoli, di noia, senza sapore ecc. ecc. Il non essere in sintonia con la propria natura, con la propria energia porta a squilibrare tutto il nostro sistema energetico e prima o poi ne paghiamo le conseguenze.
Ho incontrato molte volte anche gente che ha creduto in "sogni" irrealizzabili, perchè compensavano un bisogno profondo di affetto, di essere riconosciuti ed accettati ecc. Queste persone hanno investito molto del loro tempo e delle loro energie "sognando" di diventare famosi in qualche arte: la danza, la musica, la pittura, ma anche la politica, l'economia, lo sport ecc.
In parecchie di queste persone il realizzare questo sogno avrebbe compensato una mancanza di affetto e di riconoscimento che gli era venuta meno già da bambini. Il concetto è: non riesco ad avere un affetto soddisfacente e se divento famoso avrò l'affetto e la riconoscenza di tutti.
L'Integrazione Energetica può svolgere un ruolo determinante nel ripulire lo stato energetico disturbato. In questi casi, facendo un'operazione di riequilibrio, la persona diventa cosciente dell'inganno inconsapevole in cui era caduta. Ciò libera una valanga di energia che può essere impiegata per realizzare i propri "veri" obiettivi, che diventano a quel punto molto chiari.
Nella prossima newsletter, parlerò degli impedimenti che ostacolano i nostri obiettivi.
Un abbraccio
Andrea
aparim10@yahoo.it
NB: domenica 27 gennaio terrò il corso di Ecologia Mentale. Approfitta di questo evento e partecipa al corso, per imparare a liberarti di molti schemi mentali che forse ti ingabbiano in comportamenti ripetitivi e ti generano sofferenza.
___________________________________________
*****Storie vere
In questa sezione racconterò ad ogni newsletter un caso
realmente accadutomi che si è risolto totalmente con
l'impiego dell'Integrazione Energetica.
Ecco la storia di questo numero:
Quando ci incontrammo per la prima volta, Marcello mi raccontò una serie di sintomi che aveva, disturbi che si trascinavano da molto tempo e che si dimostravano recidivi ad ogni cura, ed il massimo effetto riscontrato era solo un alleggerimento dei disagi nei primi periodi di ogni nuova cura, per poi ritornare esattamente come all'inizio.
I suoi sintomi erano sia di natura fisica (mal di testa, psoriasi, difficoltà digestive ) che di natura emotiva (ansia, stress, panico ecc). Come solito, gli chiesi un pò di informazioni sulle sue condizioni fisiche e sulla sua vita. Iniziammo a lavorare su alcune difficoltà riscontrate in ambito lavorativo e nel proseguimento dei nostri dialoghi, emerse che Marcello era un appassionato di danze latino-americane.
Mi disse che il ballare gli piaceva molto, era una grande passione e gli dedicava gran parte del suo tempo libero. L'anno prima aveva fatto anche delle gare ed erano andate molto bene. Il livello qualitativo si era alzato ed ora aveva in programma una nuova gara a livello nazionale che lo preoccupava molto. Aveva anche diversi problemi di intesa con la sua partner di ballo.
Lavorammo un pò su questa sua preoccupazione ma i livelli della sua ansia non cambiavano di molto. Allora gli chiesi: "Che cosa ti succederebbe se vincessi quella gara?". "Ah, sarei la persona più felice di questo mondo e sarei ammirato e ben voluto da tutti!". "Quindi il tuo obiettivo è avere l'attenzione e l'affetto di molte persone" replicai. Un pò confuso Marcello rispose: "Beh,...... sì". "E se tu non vincessi quella gara, come ti sentiresti" continuai. Era diventato riflessivo, ma con decisione mi rispose: "Mi sentirei una m..da e scomparirei di nuovo nell'anonimato"
Da questo nostro dialogo emerse che Marcello viveva una sofferenza affettiva già dall'infanzia. Nel tempo questo problema aveva fatto fallire ogni tentativo di relazione con le donne, al punto che non provava ormai neanche più alcun approccio con il gentil sesso, sebbene le donne continuassero a piacergli ed a volte anche lo cercassero. Il ballo era diventato per lui una compensazione alle mancate soddisfazioni affettive.
Lavorammo un bel pò intorno a quell'argomento ed un giorno Marcello mi disse: "Ho rinunciato a partecipare a quella gara di ballo. Ho capito i miei limiti e ciò a cui sto puntando non è certo vincere una gara. Ora dedicherò il mio tempo a cercare una relazione affettiva soddisfacente. Non so se continuerò a ballare... o forse si, ma lo farò solo per puro divertimento".
L'equilibrio individuale era stato raggiunto. Marcello continuò ad andare a ballare e a divertisi e fu proprio lì che, dopo qualche mese, trovò quella situazione soddisfacente che andava cercando. Conobbe una ex ballerina di danza classica (una gran bella mora, ti dirò) con la quale decise di convivere. Finalmente libero dai blocchi emozionali, anche la relazione affettiva si materializzò. Per effetto di questo cambiamento radicale anche la sua salute migliorò e tutti sintomi scomparvero.
***** Ti auguro di avere dalla vita tutto il meglio per te *****
mercoledì 23 gennaio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento