domenica 12 dicembre 2010
Buon Natale 2010 e Felice Anno Nuovo
venerdì 5 novembre 2010
L'Integrazione Energetica e l'Amore 2°
La Newsletter gratuita di Andrea Parimbelli per "imparare ad amare ed amarci" - n. 41 -
Invita i tuoi amici ad iscriversi a questa newsletter, mandando una mail a aparim10@yahoo.it con oggetto ISCRIVIMI I. E.
Carissima/o,
mi è arrivata una domanda relativa all’argomento della mia ultima newsletter, e come di consueto, rispondo pubblicamente, in modo che la risposta possa andare a beneficio di tutti.
Invito tutti a fare più spesso domande e non tenersele dentro, come spesso si è abituati a fare. In fondo, è tutto “gratis”, quindi l’unico impegno da parte vostra e solo quello di inviare una mail. Semplice, no? J
La domanda è: “Se riscontriamo di avere carenze affettive, che cosa si può fare per risolvere la situazione?”
Per risolvere la questione, bisogna come sempre andare all’interno di sé e fare un po’ il punto della situazione, per verificare dove, come, quando e con chi si presenta questo problema.
La questione vera è che, se abbiamo un problema di questo tipo è perché dentro di noi i nostri pensieri ed il nostro modo di comportarci continuano a generare quel problema. No, non è questione di fortuna o sfortuna se abbiamo quel problema. In altri termini, la nostra situazione energetica interna quando è disturbata produce nel nostro mondo esterno quelle situazioni che non ci piacciono.
Questo non significa che dobbiamo pugnalarci con i sensi di colpa (“oddio!!! E’ colpa mia se non ho l’amore!!!!). No, significa che dentro di noi sta agendo un elemento, conscio o inconscio, che produce questo problema. Molto spesso è una paura: la paura di non essere amati produce l’effetto di non essere amati.
La paura di non essere amati molto spesso porta con sé un’altra grande paura: la paura di essere abbandonati. Provate ad immaginare cosa può succedere ad un/a bambino/a che non è autosuffiente se viene abbandonato: muore, probabilmente.
Quindi la paura di non essere amati sottende la paura dell’abbandono, e questa sottende alla paura di morire.
Tutto ciò avviene nell’infanzia, ma ci portiamo queste emozioni nel mondo adulto se non ne siamo consapevoli; eppure da adulti siamo autosufficienti ed abbiamo a disposizione tutte le risorse per sopravvivere ed anche per vivere!
Questo è solo un esempio, e nel problema possono intervenire tanti altri aspetti differenti per ognuno di noi.
Nella scorsa mail suggerivo l’esercizio di chiedersi come fare ad amarsi di più
(e poi mettere in pratica, ovviamente). Può sembrare una banalità, ma per quanto banale possa sembrare, innescare un processo di questo genere comincia a produrre effetti a tutto campo sul nostro sistema energetico. Abbiamo all’interno di noi un meccanismo chiamato Generalizzazione, che funziona sia in negativo che in positivo. Quindi, iniziare ad introdurre un processo che innesca nuovi processi positivi, innesca reazioni a catena positivi in ogni ambito della nostra vita (quando ci amiamo di più siamo disposti anche ad amare di più. Ciò non esclude che possiamo amare gli altri anche se non amiamo a sufficienza noi stessi, ma in questo caso, spesso amiamo gli altri solo per farci amare e quindi non produciamo amore disinteressato, che è la vera fonte dell'Amore autentico)
Questo è un processo che potete fare anche da soli. Se incontrate delle difficoltà nel mettere in pratica questa semplice cosa, per via di altri ostacoli presenti nel sistema energetico, potete chiedere aiuto all'Integrazione Energetica, un processo davvero ottimo per scardinare tutte le zavorre interiori.
Individuando gli elementi in gioco in un problema e facendo di conseguenza un po’ di pulizia energetica, ecco che si trasformano le negatività interiori in risorse e si ripristinano i normali processi energetici che vengono messi in atto nelle nostre relazioni.
In questo modo si perviene alla trasformazione del nostro problema in modo automatico, senza essere impegnati in cose da fare o sobbarcarsi di nuove procedure nel tentativo di superare il problema.
L'Integrazione Energetica risulta essere magica nel trasformare i processi negativi dentro di noi in nuove opportunità, che fanno da calamita ad altre opportunità positive, generando un effetto a catena positivo. E allora, perché non risolvere i problemi alla radice?
Buona trasformazione. Un abbraccio
martedì 5 ottobre 2010
L'Integrazione Energetica e l'Amore
La Newsletter gratuita di Andrea Parimbelli per "arrivare nel profondo di sè" - n.40
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Carissima/o,
se dovessi fare un sunto di questi dieci ultimi anni della mia attività, cioè da quando uso ed impiego l’Integrazione Energetica, potrei dire di essere arrivato ad una conclusione ancora più precisa rispetto a quella da cui sono partito.
Mi spiego meglio. Ormai tutti voi che seguite le mie newsletters, avrete ormai capito (anche perché l’ho scritto più e più volte su queste pagine, direi fino alla nausea) che l’origine di ogni nostro disagio (fisico, emotivo e mentale, nonché spirituale) risiede in uno squilibrio nel nostro sistema energetico.
Questo non è un assioma mio, ma è mutuato dalla medicina energetica e annesse discipline di recente formazione. Quello che invece io ho constatato nella mia esperienza, oltre alla fondatezza dell’assioma di partenza, è che la stragrande maggioranza dei nostri disagi è generato da una mancanza d’Amore.
Nel mio procedere quotidiano verso un riequilibrio generale delle persone in tutti i loro aspetti, con le tecniche dell’Integrazione Energetica, si può partire da qualsiasi causa, sintomo, disturbo o avversità che si finisce per approdare alla radice comune: l’insufficienza, la mancanza o la negazione dell’Amore.
Questo avviene non perché lo decida io in partenza, ma indagando in continuazione sulle cause di ogni disagio, prima o poi, come fattore iniziale oppure come base finale, emerge l’annoso argomento della carenza d’Amore
nelle sue varie sfumature.
Sembra singolare che esista un’unica causa ad una moltitudine di disagi, sintomi e malattie, ma ciò che emerge dalla mia decennale esperienza, è che l’Amore non dato, non corrisposto o negato fa star male ed anche ammalare.
Ma il dato più sconvolgente di tutti, e che ha stupito e sconvolto anche me, è che l’Amore che non abbiamo ricevuto o non ci è stato corrisposto dalle figure di riferimento principali, diventa piano piano l’Amore che non daremo e negheremo a noi stessi. Devastante!!!
E sapete qual è la seconda cosa per certi versi ancora più sconvolgente??? Che tutto ciò molto spesso lo nascondiamo molto bene dentro di noi o lo neghiamo a noi stessi. La verità è che il nostro sistema energetico usa questo stratagemma, cioè il nasconderci la verità profonda, per evitarci di soffrire in continuazione.
Quindi, se abbiamo sempre presente dentro di noi un fattore di disturbo forte, una sofferenza continua, tutto il nostro essere ne soffre e la vita diviene a rischio. L’intelligenza della nostra natura interiore rimuove quindi l’attenzione a quella sofferenza, in modo che tutti gli altri aspetti della nostra vita possano continuare a svilupparsi.
problemi ad altri motivi (magari esterni).
Ritornando al tema di questa newsletter, possiamo dire che l’insufficienza d’amore, la sua carenza o negazione è la vera miseria dell’umanità attuale, soprattutto della civiltà occidentale.
Vi propongo un esercizio da fare da soli: “prova a chiederti cosa/come potresti fare ad amarti di più”. Poi metti in pratica.
Ricordiamoci che l’amore che ci viene dato dagli altri è direttamente proporzionale all’amore che noi diamo a noi stessi.
Se poi fare questo esercizio non basta, potete fare qualche seduta di Integrazione Energetica per fare una pulizia più completa.
L’Integrazione Energetica ci aiuta a trasformare facilmente tutte le strutture disarmoniche dentro di noi e a raggiungere facilmente quello stato di pace interiore che è il preludio dello sviluppo dell’Amore dentro di noi, ed è come svelare la divinità insita nelle proprie profondità, accedere a quel potenziale inespresso che solo l’Amore può mettere in moto.
Alla prossima.
Un abbraccio
Andrea
_______________________________________________giovedì 2 settembre 2010
L'Integrazione Energetica e i cambiamenti personali
La newsletter gratuita i Andrea Parimbelli per "capire il proprio essere" - n. 39
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sabato 3 aprile 2010
Dio e i barbieri
Un uomo andò dal barbiere per tagliarsi i capelli e radersi la barba. Non appena il barbiere iniziò a lavorare, iniziarono a conversare. Parlarono di tante cose dei più vari argomenti. Quando alla fine arrivarono a parlare di Dio, il barbiere disse: "Io non credo che Dio esista".
"Che stai dicendo?", chiese il cliente.
"Si, dovresti solo andare fuori in strada per capire che Dio non esiste. Dimmi, se Dio esistesse, perchè ci dovrebbe essere così tanta gente ammalata? Perchè ci sarebbero così tanti bambini abbandonati? Se Dio fosse esistito, non ci dovrebbe essere nè sofferenza nè dolore. Non posso immaginare un Dio amoroso che permette tutte queste cose."
Il cliente pensò per un momento, ma non rispose perchè non voleva iniziare una discussione. Il barbiere finì il suo lavoro e il cliente lasciò il negozio.
Non appena lasciò il negozio, vide un uomo nella strada con i capelli lunghi, sporchi e intrecciati e la barba lunga. Aveva un aspetto sporco e trasandato.
Il cliente tornò indietro e entrò nel negozio del barbiere: "Sai cosa dovresti sapere? I barbieri non esistono".
"Come puoi dire questo?" chiese sorpreso il barbiere.
"Io sono qui, e io sono un babiere. E ho appena lavorato per te!".
"No!" esclamò il cliete. I barbieri non esistono perchè se esistessero, non ci sarebbe gente con i capelli lunghi e sporchi e la barba non rasata, come l'uomo qui fuori".
"Ah, ma i barbieri esistono! Quello che accade è che la gente non viene da me." "Esattamente!", affermò il cliente. "Questo è il punto! Dio, anche esiste! Quello che accade è che la gente non va da Lui e non Lo cerca. Questo è il perchè c'è così tanto dolore e sofferenza nel mondo"
Meditate, gente... meditate
Un abbraccio